XXXIV Giostra della Quintana Cybea 4-5-6 agosto a Comano (MS)
ASSOCIAZIONE DUCATO DI MASSA (APS – Ente del Terzo Settore) Associazione per il recupero delle Tradizioni Storiche, Culturali e di Spettacolo della Città Email: info@quintanacybea.com – luigibadiali@luigibadiali.it PEC: assoc.ducatomassa@pec.it – Tel. 335-5769957 Codice Fiscale – 00617430459 Partita IVA – 01273640456 Sede legale: Viale Eugenio Chiesa 20, Massa Sede operativa: Via Frangola 48 – 54100 Massa |
SCHEDA EVENTI A COMANO
04 AGOSTO 2023
1. Ore 16.00 inaugurazione della Mostra su Alberico I Cybo-Malaspina e la Quintana Cybea (dal 4 Agosto al 20 Agosto 2023, all’interno delle Scuole elementari di Comano). Si tratta della Mostra, di grande successo, che per 51 giorni è stata esposta a Palazzo Ducale di Massa dal 12.12.2022 al 31.01.2023.
2. Ore 18.00 presso lo spazio laterale della Pieve della Madonna Assunta di Crespiano (frazione di Comano) si terrà la presentazione di un personaggio storico lunigianese: Igino Cocchi (Geologo e Paleontologo, di fama mondiale, vissuto tra la fine dell’800 e l’inizio del 900). Il quale ha scoperto e valorizzato, tra l’altro, il ritrovamento archeologico dei resti dell’Uomo di Olmo (AR) – avvenuto nella frazione di Olmo nel comune di Arezzo – trattasi dell’Homo Sapiens più antico, tra i ritrovamenti avvenuti in Italia. In tale occasione verrà sottoscritto un Protocollo di Gemellaggio tra la Giostra all’anello della Quintana Cybea e la Giostra all’anello dei Rioni di Olmo, presenti le autorità.
3. Ore 21.00 presso il piazzale antistante la Pieve di Crespiano avverrà l’investitura e la benedizione dei 17 Cavalieri giostranti, che parteciperanno alla I edizione della “Giostra all’anello dei 100 Castelli della Lunigiana Storica” che si terrà il 6 Agosto 2023 nell’Arena Cavalli di Comano.
05 AGOSTO 2023. RINVIATA PER MALTEMPO AL GIORNO SUCCESSIVO
1. Ore 21.00 presso l’Arena Cavalli di Comano si terrà la XXXIV edizione della “Giostra all’anello della Quintana Cybea”, la sfida tra i cavalieri giostranti in costume storico, in rappresentanza dei 5 Borghi Storici della “Massa Nova” di Alberico I Cybo-Malaspina, accompagnata da esibizioni di musici, sbandieratori e danze storiche.
06 AGOSTO 2023
1. Ore 15.00 presso l’Arena Cavalli di Comano si terrà la XXXIV edizione della “Giostra all’anello della Quintana Cybea”, la sfida tra i cavalieri giostranti in costume storico, in rappresentanza dei 5 Borghi Storici della “Massa Nova” di Alberico I Cybo-Malaspina, accompagnata da esibizioni di musici, sbandieratori e danze storiche.
1. Ore 19.00 presso l’Arena Cavalli di Comano si terranno le selezioni (con due manche a testa) tra i 17 Cavalieri giostranti in rappresentanza di 17 territori comunali, per individuare i 5 cavalieri che disputeranno la Giostra finale.
2. Ore 21.30 presso l’Arena Cavalli di Comano si terrà la I edizione della “Giostra all’anello dei 100 Castelli della Lunigiana Storica”, la sfida tra i 17 Comuni della Provincia di Massa-Carrara, tutti appartenenti alla Lunigiana Storica, nella ricorrenza straordinaria dell’anno di Alberico I, nel “IV centenario dalla morte di Alberico I Cybo-Malaspina”, accompagnata da esibizioni di musici, sbandieratori e danze storiche.
Perché a Comano e perché la Lunigiana Storica
Come è noto, per il secondo anno – per motivi tecnico-organizzativi, dovuti alla difficoltà incontrata dagli organizzatori dell’Associazione Ducato di Massa ets, nel partecipare ai Bandi Regionali delle rievocazioni storiche, stante i nuovi criteri introdotti dalla Regione Toscana, che prevedono il sindaco in qualità di capofila del partenariato – il Comune di Comano ha dato ospitalità, nell’Arena Cavalli e a Comano, all’Associazione Ducato di Massa ets, organizzatrice della storica Giostra della Quintana Cybea, affinché potesse partecipare a tali bandi. 2
La situazione esistente nel periodo elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco a Massa con la scadenza, coincidente in quei giorni, per presentare le domande ai Bandi della Regione Toscana, avrebbe penalizzato l’associazione Ducato di Massa e impedito di realizzare la XXXIV edizione della Giostra della Quintana Cybea. Per cui il Comune di Comano si è reso disponibile ad aiutare la storica associazione, seguendo le procedure previste dal Bando Regionale.
Dall’incontro con i responsabili della Giostra della Quintana Cybea è scaturita, già dallo scorso anno, l’idea di dar vita a una Giostra cavalleresca dei 100 Castelli della Lunigiana Storica, promossa anche con l’aiuto dell’esperienza degli organizzatori della Quintana Cybea, sia per dare risalto e lustro, come ulteriore occasione celebrativa, alla ricorrenza del IV Centenario, dalla morte di Alberico I, sia per contribuire a riscoprire e valorizzare un territorio di confine tra tre regioni, dove si sono svolti fatti storici importanti (per tutti si ricorda la sottoscrizione della Pace tra il Vescovo di Luni e i Malaspina – nel frattempo allargatisi, questi ultimi, nella Lunigiana Storica con centinaia di Castelli – raggiunta grazie all’azione diplomatica messa in atto dal “Ghibellin fuggiasco”).
Dante Alighieri: il sommo poeta scrisse, in effetti, in Lunigiana il primo Libro dell’Inferno della Divina Commedia. Dante era arrivato in Lunigiana nell’aprile 1306, invitato come procuratore da Franceschino Malaspina, marchese di Mulazzo, in nome suo e dei nipoti Moroello di Giovagallo e Corrado di Villafranca, per contribuire alla pace e per mettere fine ai contrasti secolari tra i Malaspina e i Vescovi di Luni.
Ma nella Lunigiana Storica sono anche cresciuti personaggi con caratteristiche e competenze uniche, e sono numerosi.
Tra i più noti si vogliono ricordare:
A. La figura di Alberico I Cybo-Malaspina – costruttore e valorizzatore di città ideali (Massa e Carrara), costruttore del capitale sociale all’interno delle città realizzate e tessitore di relazioni internazionali in Europa e nel mondo. In un ritratto profondo della sua figura, Alberico I Cybo-Malaspina esce rappresentato come Uomo e come Politico. Un ritratto che fornisce quella panoramica nuova sul suo pensiero, che gli studi e la storiografia non hanno ancora saputo adeguatamente promuovere. Un ritratto che evidenzia, quindi, il suo “lato ideale e visionario”: ciò che si cela dietro la sua storia umana, ma che traspare con grande chiarezza nella politica di cui è stato artefice, mentre appaiono, oggi, con evidenza, la sua “contemporaneità” e la sua “universalità” nelle azioni e nelle “imprese”. Questa visione, nella quale Uomo e Natura sono legati da un comune destino, è, per l’epoca, una visione ambientale nuova ed è anche una visione “mistica” dell’esistenza umana colta nel suo intimo rapporto con l’ecosistema di cui essa è parte. Ecosistema e Uomo agiscono insieme. Oggi diremmo che Ecosistema e Uomo vivono o muoiono insieme. Se il passato e il presente ci appaiono così legati e vicini è perché studiando e approfondendo con strumenti nuovi la figura di Alberico I possiamo, oggi, affermare che Egli ha saputo creare un contesto nel quale Uomo e Natura possono riconoscersi come una stessa cosa. E questo vale tanto per la città di Massa che per la città di Carrara. Nasce così – per Massa – la planimetria urbana di una nuova città ideale basata sulla stella antropomorfa di Francesco di Giorgio Martini, che è la stessa rappresentazione che, da Pitagora, compare nell’uomo vitruviano di leonardesca memoria. Una Città Umana che si fa espressione microcosmica di un Mondo Umano. Uomo e Ambiente non possono esistere l’uno senza l’altro.
B. La figura di Alessandro Malaspina – l’ultimo dei grandi navigatori, a capo della più grande spedizione scientifica che rilevò varie parti del pianeta con metodologie e strumenti unici, per l’epoca, nella raccolta dati e nella catalogazione, grazie ai numerosi esperti scientifici che ne fecero parte, L’università di Vancouver, in Canada, è intestata ad Alessandro Malaspina, mentre a Melbourne, in Australia, ogni anno si pubblicano ricerche e studi sul personaggio. A Mulazzo, nel Centro Studi dedicato a lui, arrivano ogni anno ricercatori e studiosi da tutto il pianeta.
Sono entrambi figli della Lunigiana Storica, come altri innumerevoli e importantissimi personaggi, entrambi conosciuti in varie paesi del mondo.
Con Lunigiana Storica viene indicata quella parte di territorio che era sotto il governo del Vescovo di Luni nel periodo della sua massima espansione: da Borgo Val di Taro fino a Deiva Marina, dopo Levanto, da Borgo Val di Taro fino ad alcuni territori della Garfagnana fino arrivare a Motrone (in 3
Versilia) antico luogo di approdo. Un triangolo che contiene le Cinque Terre, La Spezia, la Val di Vara e la Valle de La Magra, Massa, Carrara, le Alpi Apuane, parte della Versilia e la parte lunigianese dell’Appennino Tosco-Emiliano e dell’Appennino Tosco-Ligure.
A Comano quest’anno saranno realizzate due Giostre storiche e una Mostra storica importanti. Sono risultati che sono prodotti dalle ricerche storiche e possono coniugarsi tra loro e divenire grandi attrattori per un turismo colto, poiché il patrimonio culturale materiale e immateriale, la diversità culturale e la creazione di comunità di eredità patrimoniali, debbono far parte di un percorso che operi verso le nuove generazioni, costruendo dal passato: il presente e il futuro della nostra storia.
L’opportunità per sperimentare esiste: i costi della “Giostra dei 100 Castelli della Lunigiana Storica” per quest’anno saranno coperti dalle risorse che saranno erogate dai progetti presentati presso vari enti pubblici sia dal Comune di Comano sia dall’Associazione Ducato di Massa, così come presso alcuni soggetti privati.
Per cui, fermo restando che, se si deciderà di proseguire nei prossimi anni, la Giostra dei 100 Castelli della Lunigiana Storica potrà essere strutturata con la partecipazione di tutti i Comuni (per adesso della Provincia di Massa-Carrara), per dare vita alla realizzazione annuale di una Giostra, con un percorso da concordare in un incontro che sarà promosso, dopo questa prima sperimentazione, fra tutti gli enti locali interessati, cogliendo anche l’accompagnamento che può trasferire conoscenza da parte della “Giostra della Quintana Cybea”.
L’iniziativa gode già del Patrocinio: della Provincia di Massa-Carrara, dell’Unione dei Comuni della Lunigiana, del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, del Parco Regionale delle Alpi Apuane. In caso di successo della partecipazione ai Bandi, potranno esservi i patrocini della Regione Toscana, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.
La “Lunigiana Storica” rappresenta un “territorio strategico di confine” e di transito (la Via Francigena e la Via Aurelia), molto ricco di storia e di patrimoni culturali materiali e immateriali, in quantità considerevole e molto omogenei, ma anche ricco di diversità, grazie alla storia che nei secoli l’ha lentamente plasmato.
Si tratta di dare corpo e unire il “capitale relazionale” tra chi vive all’interno dei confini storici, ma anche dei soggetti che provengono da fuori. La “contaminazione delle culture” c’è stata nei secoli e ci sarà nel prossimo futuro. “Rifiutate: l’enfasi del “petrolio” e la vuota ampollosità del “giacimento culturale”, i beni culturali non possono rimanere schiacciati tra un passato da conservare e un futuro incerto: nel presente che vorremmo, in quanto il patrimonio è anzitutto un capitale di relazione”.
Un passaggio del libro “Non è petrolio”, di Federico Massimo Ceschin, spiega bene perché si deve rifuggire da una concezione di patrimonio culturale come “risorsa passiva anziché viva e pulsante”; la bellezza di un patrimonio culturale dinamico sta nel “suscitare dubbi, nel renderci più flessibili e curiosi rispetto alla differenza e alla diversità”, “se c’è una cosa che ci rende europei, è il tema dell’apprezzamento della diversità culturale”. Proprio perché il patrimonio non è statico “è necessario rinnovare continuamente l’attenzione sul suo valore”. Per cui il patrimonio culturale “va visto nella sua dimensione olistica: tangibile, intangibile e digitale”.
La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, le Convenzioni Unesco e del Consiglio d’Europa, il patrimonio materiale e immateriale rappresentano “facce della stessa medaglia”. Non c’è materialità senza creatività. Non c’è immaterialità se non è espressa nel materiale. Questa compenetrazione non è chiara in Italia perché non è chiaro il concetto di comunità”. La comunità è il “luogo centrale del patrimonio culturale” e il “patrimonio culturale immateriale” è “il cuore della comunità”.
La “Convenzione di Faro” del Consiglio d’Europa, ratificata nel 2020 dal Parlamento italiano, sostiene la nascita e lo sviluppo delle “Comunità di Eredità del Patrimonio Culturale materiale e immateriale”, mirando soprattutto, d’intesa con le scuole, a coinvolgere le nuove generazioni e a operare per trasferire loro i risultati, dando perennità al Patrimonio Culturale.