L’APPORTO DELL’ASSOCIAZIONE “DUCATO DI MASSA®” NEL TRENTENNALE DELLA “QUINTANA CYBEA®”
La riscoperta della “Quintana Cybea®” avviene nel 1990 per iniziativa della nuova giunta comunale, insediatasi nella primavera inoltrata di quell’anno, grazie alle ricerche storiche d’archivio e alle intuizioni dell’allora Assessore alla Cultura, Dott. Pier Paolo Santi. Nel 1990 il Comune avviò i preparativi coinvolgendo parecchi cittadini, nei cinque borghi storici, sia nella preparazione dei costumi, sia nell’acquisto delle attrezzature.
La prima Giostra si svolse nel 1991, a Villa Massoni, alle pendici del Castello Malaspina. E’ perciò che nel trentennale della Rievocazione Storica si è scelto di festeggiare la ricorrenza in due annualità nel 2019 e nel 2020 (la preparazione della Giostra, nel 1990, e la prima Rievocazione, nel 1991). Nei due anni successivi 1992-1993, la manifestazione si tenne in Piazza degli Aranci, contestualizzata nel luogo dov’era nata il 10 Giugno 1557, durante la Fondazione della “Massa Nova” di Alberico I Cybo-Malaspina.
Nel 1994 l’Amministrazione comunale decide, in accordo con l’Associazione “Ducato di Massa®”, di affidare alla nuova Associazione la gestione della Giostra della “Quintana Cybea®”, che da quel momento viene organizzata, ininterrottamente per 27 anni e continua a essere organizzata tuttora dalla stessa Associazione, nonostante le difficoltà della Pandemia Covid-19, esplosa nel 2020.
Oltre alla Giostra, nel 2019, è stata realizzata una raccolta di informazioni e immagini su la “Carrara di Alberico” dall’Associazione no profit “Ducato di Massa”, in favore dei protagonisti del progetto “U.S.A. per Bocelli” in visita a Carrara e svoltosi all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, in occasione del trentennale (2019/2020) della rievocazione storica della “Quintana Cybea®”.
La raccolta vuole introdurre a una rapida conoscenza della storia della Città di Carrara (relativamente al periodo più importante vissuto dalla città nel passaggio dall’Alto Medioevo al Tardo Rinascimento), quando da piccolo borgo medioevale ha avviato la propria trasformazione urbana, grazie alla volontà e alle intuizioni dell’allora marchese, poi principe di Carrara, Alberico I Cybo Malaspina, detto il Grande, che si è ispirato molto al tema culturale rinascimentale della “città ideale”, che impegnò per circa duecento anni: pensatori, principi e architetti di numerose Città italiane (trasformandole in scrigni preziosi di storia e di opere d’arte).
Il taglio nella realizzazione della raccolta è stato volutamente scelto dall’Associazione aps “Ducato di Massa®” (associazione che opera nel settore della “demoetnoantropologia” e nel “far rivivere la storia” attraverso rievocazioni storiche e giochi storici (la Giostra all’anello della “Quintana Cybea®”: nel trentennale del 1990/1991 a seguito della ricorrenza della “preparazione” e “realizzazione” della prima rievocazione storica “Quintana Cybea”).
Il 14 Dicembre 2019 a Massa, presso il Parco degli Ulivi, si è tenuta la XXXI Giostra all’Anello (www.quintanacybea.com).
Nel frattempo, in occasione del trentennale, sono state avviate ricerche e incontri unitamente ad A.T.R.S. (l’associazione regionale toscana di rievocazioni storiche a cui l’Associazione “Ducato di Massa®” aderisce), per costruire un progetto di “Salvaguardia” del patrimonio culturale immateriale, che le manifestazioni aderenti rappresentano, scoprendo le fasi che un tale percorso implica attraverso varie azioni: Identificazione, Documentazione, Preservazione, Protezione, Promozione e Valorizzazione, necessarie per caratterizzare e valorizzare in tal modo: ricerca, salvaguardia e interdipendenza tra: “patrimonio culturale materiale, naturale e tangibile” (rif. Convenzione UNESCO 1972) e “patrimonio culturale immateriale, intangibile e vivente” (rif. Convenzione UNESCO 2003), oltre all’affermarsi della “diversità culturale” -sale e lievito per fare diventare e mantenere le caratteristiche affinché la cultura sia collegata a processi dinamici e non statici- (rif. Convenzione UNESCO 2005) e alla promozione e sostegno alla nascita, in ogni territorio locale, delle recenti “comunità di eredità del patrimonio culturale materiale e immateriale” che dovranno moltiplicare gli sforzi della trasmissione della cultura e della storia tra le generazioni (rif. Convenzione del CONSIGLIO d’EUROPA 2005 – approvata a Faro in Portogallo e ratificata dal Parlamento italiano nel 2020).
L’Associazione vuole essere considerata una risorsa a cui attingere per tramandare e trasmettere il valore di ognuna delle manifestazioni in contesti più ampi e per aprire ambiti di promozione intrinsecamente legati allo sviluppo sostenibile dei territori e a forme di turismo emozionale, sensoriale: il turismo dei “viaggiatori”, da preferire al turismo dei “visitatori”, delle nostre città d’arte, dei nostri centri storici, dei nostri borghi, dei nostri paesaggi, delle nostre rievocazioni storiche, che vanno rispettati nella loro bellezza e fragilità. Questi “Viaggiatori” che oltre al turismo amano scoprire e vivere (unitamente ai volontari che operano da anni nelle rievocazioni storiche: l’interrelazione che porta la conoscenza della storia del territorio (e il loro viaggio emozionale, attraverso di essa, coniugato alla conoscenza e all’esperienza con l’ambiente e il patrimonio culturale circostante, sia materiale che immateriale, sia economico che sociale, grazie al processo di formazione e di elaborazione dinamica delle identità locali), il processo che conduce alla riscoperta del “genius loci” sia da parte dei volontari sia da parte dei viaggiatori.